Con provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2012, n. 16, vengono introdotte alcune importanti novità in merito alla rateizzazione delle tasse. Il decreto legge sulla semplificazione fiscale ha infatti innovato la precedente disciplina relativa alla relazione con i debiti verso Equitalia. Vediamo quali sono tutte le principali novità e in che modo poter rateizzare le tasse in maniera semplice ed economica.
Innanzitutto, la normativa sulla semplificazione tributaria riserva un trattamento di favore nei confronti di quei debitori che abbiano una cartella per valori inferiori ai 20 mila euro: per loro, blocco dell’ipoteca e possibilità di poter ottenere una ulteriore rateizzazione dell’importo debitore, anche qualora lo stesso debitore fruisca già di una rateizzazione, e pure se non versa in situazioni di obiettiva difficoltà economica (elemento necessario per i debiti oltre 20 mila euro).
Sempre mediante le novità di marzo, inoltre, Equitalia ha elevato da 25 mila euro a 50 mila euro la soglia di debito da rateizzare che richiede la comunicazione relativa alla determinazione del c.d. indice di liquidità e dell’indice alfa, sottoscritta dai professionisti abilitati.
Ulteriori importanti novità riguardano la possibilità di chiedere un piano di rateizzazione a rate variabili e crescenti (anziché a rate costanti) fin dalla prima richiesta di rateazione, con maxi rata finale. Equitalia non potrà inoltre iscrivere ipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e ottenuto di pagare a rate. L’ipoteca sarà iscrivibile solo se l’istanza è respinta o se il debitore decade dal beneficio della rateazione.
La rateazione – che va richiesta in qualsiasi agenzia Equitalia territorialmente competente – decade se non sono pagate due rate consecutive: in precedenza, la decadenza della dilazione avveniva con il mancato pagamento della prima rata o delle prime due non consecutive. Infine, segnaliamo che, anche se non sono state pagate le rate degli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate, è comunque possibile richiedere a Equitalia la rateazione, una volta ricevuta la cartella esattoriale.
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