L’intero mese di luglio, cominciato da poco più di una settimana, sarà dedicato alla sospensione delle visite fiscali per quel che riguarda le zone che sono state colpite e danneggiate dal terremoto di maggio: si tratta di una scelta che viene incontro alle difficoltà che si stanno incontrando anche per questi controlli, dato che moltissime persone sono alloggiate ancora nelle tendopoli e in degli alloggi che non corrispondono al loro domicilio, ragione per cui l’Inps ha voluto evitare le procedure in questione fino al prossimo 31 luglio, con gli accertamenti di ufficio e di natura medico-legale nei riguardi dei dipendenti che sono assenti da lavoro per malattia che dovrebbero presumibilmente riprendere il successivo 1° agosto.
Ogni dettaglio a cui si sta facendo riferimento è stato reso noto dall’ente previdenziale con il messaggio 11448. D’altronde, il sisma che ha coinvolto le provincie di Modena, Bologna, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo è stato un evento piuttosto grave, quindi non si è fatto altro che rispettare quanto disposto dal Decreto legge 74 di quest’anno, vale a dire il testo normativo dedicato agli interventi immediati per il superamento dell’emergenza. Se infatti si legge con attenzione il sesto comma dell’ottavo articolo (“Sospensione termini amministrativi, contributi previdenziali e assistenziali”), ci si accorge che la grave situazione di emergenza viene identificata come una causa di forza maggiore, in relazione agli adempimenti a cui sono chiamati i contribuenti.
La residenza temporanea in tende o alloggi provvisori rappresentano la reperibilità del caso, ma l’istituto ha avuto il buon senso di tenere in debita considerazione la precarietà logistica dei contribuenti emiliani, lombardi e veneti, ragione per cui gli accertamenti sono sospesi per l’intero mese. Il messaggio in questione contiene infine un’altra precisazione importante, vale a dire la necessità di comunicare con raccomandata, fax o Pec il cambio di indirizzo di reperibilità, non prima di aver comunque inviato il certificato.