È rimasta soltanto una settimana per organizzarsi e non mancare una delle principali scadenze fiscali del prossimo 18 giugno: si tratta, infatti, dell’ultimo giorno disponibile per le aziende e gli enti interessati che sono obbligati al pagamento della prima o unica rata di una tassa molto particolare, vale a dire l’imposta sostitutiva del 6% che riguarda le plusvalenze che sono state iscritte in bilancio. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che l’importo massimo che è previsto in questo caso non deve superare i trecento milioni di euro, mentre queste stesse plusvalenze devono scaturire dalle valutazioni di metalli preziosi per l’utilizzo non industriale. L’intera operazione viene svolta attraverso il modello F24 in formato telematico: nel caso di specie, bisogna far riferimento a un codice tributo, il 1830, il quale identifica proprio l’imposta sostitutiva appena spiegata, più precisamente il suo saldo.

Tuttavia, la data del 18 giugno è utile anche per le plusvalenze relative alla cessione a titolo oneroso di partecipazioni da parte di intermediari finanziari. Il riferimento non può che andare agli istituti di credito, alle società di intermediazione mobiliare (Sim) e agli altri intermediari che sono autorizzati. Le modalità operative rimangono le stesse, ma i contribuenti in questione possono decidere in due maniere.

Anzitutto, si può applicare l’aliquota del 12,5% sulle plusvalenze realizzate vendendo a titolo oneroso azioni e altre partecipazioni, oppure quelle che scaturiscono dalla vendita o dal rimborso di titoli che non sono rappresentativi di merci e di valute estere. Di conseguenza, nell’F24 telematico andrà inserito il codice tributo 1102, identificativo proprio di tali situazioni. Per dovere di completezza, le plusvalenze in questione sono anche quelle relative ai depositi, ai conti correnti, alle partecipazioni agli Oicr (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) e ai certificati di massa, ovvero i titoli a maggiore diffusione (in primis le azioni e le obbligazioni di grandi società).