Nel contesto di grande confusione che sembra oramai contraddistinguere l’applicazione dell’imposta municipale unica, spesso ci si dimentica di sottolineare che alcune categorie di fabbricati e di unità immobiliari possono divenire titolari di importantissimi benefici fiscali, tali da ridurre in gran misura, o addirittura portare alla completa esenzione, il carico IMU da pagare per l’anno in corso. Cerchiamo quindi di fare un po’ di ordine in questa complessa e diffusa disciplina, e andiamo a riepilogare quali sono le esenzioni e le agevolazioni attualmente in vigore.

Iniziamo dai fabbricati storici e artistici: chi è proprietario di una unità immobiliare appartenente a questa categoria, subirà la riduzione del 50% della base imponibile sulla quale è calcolata l’imposta municipale unica. Identica riduzione vale anche per i fabbricati inagibili e per quelli inabitabili. Gli immobili strumentali, se non produttivi di reddito fondiario, pagano un’aliquota potenzialmente riducibile dal Comune allo 0,4%, anche se posseduti da soggetti Ires, e ancorchè locali.

Gli immobili pubblici godono invece di un’esenzione se posseduti da Stato, regioni, province, comuni, comunità montane, consorzi di questi enti o aziende sanitarie locali, ammesso che lo stesso immobile sia destinato esclusivamente ad attività istituzionali. Sono altresì esenti le stazioni per i servizi di trasporto, terrestri, marittimi, e aerei e quelli a destinazione particolare rientrante nella categoria catastale E/9.

Sono esenti, altresì, i fabbricati destinati a usi culturali e all’esercizio esclusivo del culto, e quelli posseduti dalla Santa Sede, le costruzioni possedute dagli Stati esteri o dalle organizzazioni internazionali, i terreni collocati in aree montane o di collina, i fabbricati rurali strumentali collocati in comuni montani o parzialmente montani, gli immobili degli enti pubblici e privati commerciali, destinati all’esercizio delle attività istituzionali non commerciali.

► IMU FABBRICATI RURALI, TUTTI I CHIARIMENTI

Per conoscere, nel dettaglio, l’elenco delle agevolazioni, non si può che attendere il varo dei singoli regolamenti Comunali: nelle specifiche delibere, infatti, le municipalità potranno prevedere nuove categorie immobiliari da trattare in maniera agevolata.