Oggi tratteremo il tema, un po piu tecnico, del reverse charge.
Ma che cosa è il reverse charge? E’, in linea generale e semplicistica, un sistema di applicazione dell’iva che sposta il versamento del tributo dal cedente al cessionario. Cioè l’applicazione dell’IVA viene effettuata dal cessionario e non dal cedente come normalmente accede.
In quali campi viene applicato? La norma prevede l’applicazione del reverse charge in quattro settori di attività:
- prestazioni di servizi rese nel settore edile dai soggetti subappaltatori,
- cessioni di telefoni portatili,
- cessioni di personal computer
- cessioni di prodotti lapidei, provenienti da cave e miniere.
Ora in quest’ottica bisogna capire che il reverse charge principalmente è stato istituito per tentare, con ottimi risultati, di arginare il problema delle frodi fiscali.
A tal proposito ci sembra utile informare che Il cessionario committente riceve una fattura inerente ad operazioni soggette al meccanismo del reverse charge, e non esegue la cosiddetta “doppia registrazione”, rischia la sanzione amministrativa nella misura dal 100 al 200 % dell’imposta. (con sanzione minima pari a €258,00).