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Enti e fondi previdenziali: come fruire del credito di imposta

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in relazione ai criteri di determinazione del credito di imposta a favore degli enti di previdenza obbligatoria. Ecco le spiegazioni fornite dal fisco attraverso la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate. 

Tale agevolazione è pari alla differenza tra l’ammontare delle ritenute e imposte sostitutive applicate nella misura del 26% sui redditi di natura finanziaria, dichiarate e certificate dai soggetti intermediari o dichiarate dagli enti medesimi, e l’importo di tali ritenute e imposte sostitutive computate nella misura del 20%.

Per questo motivo, sulla base della descrizione fornita dal fisco, diremo che i proventi assoggettati a ritenute e imposte sostitutive, saranno investiti in attività di carattere finanziario a medio e lungo termine. A chi si applica il beneficio? Le condizioni, i termini e le modalità di applicazione del beneficio sono state regolamentate dal Dm 19 giugno 2015 che, per quanto riguarda le attività di carattere finanziario a medio e lungo termine. Tra le altre ipotesi ci sono anche:

  • azioni o obbligazioni di società e enti operanti prevalentemente nell’elaborazione o realizzazione di progetti relativi a settori infrastrutturali turistici, culturali, ambientali, idrici, stradali, ferroviari, portuali, aeroportuali, sanitari, immobiliari pubblici non residenziali, delle telecomunicazioni, compresi quelle digitali, e della produzione e trasporto di energia. Le aziende devono essere fiscalmente residenti nel territorio dello Stato oppure negli Stati dell’Unione europea o negli Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo
  • azioni o quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) di durata non inferiore ai cinque anni che investono prevalentemente in strumenti finanziari emessi da società non quotate nei mercati regolamentati che svolgono attività diverse da quella bancaria, finanziaria o assicurativa e in crediti a medio e lungo termine a favore di tali società, residenti, fiscalmente, in Italia o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti al See.

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