C’è tempo fino al 28 dicembre per il pagamento dell’acconto IVA 2015. I contribuenti dovranno eseguire i calcoli ai fini della determinazione dell’acconto, tenendo sempre presente che si potrà scegliere tre metodi: metodo storico,metodo previsionale e metodo analitico.
I contribuenti dovranno eseguire il pagamento dell’acconto IVA 2015, l’acconto versato va scomputato:
- dall’imposta da versare per il mese di dicembre dell’anno in corso, per i contribuenti mensili, con il pagamento entro il 18 gennaio 2016;
- oppure dalla liquidazione annuale per l’anno 2015 per i contribuenti trimestrali, con il pagamento entro il 16 marzo 2016.
Il contribuente ha la facoltà di selezionare il metodo di calcolo che maggiormente riduce il debito da versare. Si può scegliere tra due metodi:
Metodo storico
La determinazione dell’acconto IVA sulla base del “dato storico” consiste nel calcolare l’importo dovuto nella misura dell’88% del versamento effettuato nello stesso periodo dell’anno precedente (2014).
La base di riferimento è quindi commisurata all’ammontare dell’IVA a debito risultante:
- dalla liquidazione IVA inerente al mese di dicembre 2014, per i contribuenti mensili;
- dalla liquidazione IVA inerente al quarto trimestre 2014, per i contribuenti trimestrali “speciali” i cui all’art. 74 co. 4 del D.P.R. 633/1972;
- dalla dichiarazione annuale relativa al 2014 (UNICO 2015), per i contribuenti trimestrali “per opzione” di cui all’art. 7 del D.P.R. 542/99.
Come statuito nella R.M. 157/E/2004 per la determinazione dell’acconto IVA dei contribuenti trimestrali non vanno considerati:
- gli interessi dell’1% applicati in sede di dichiarazione annuale;
- l’eventuale adeguamento agli studi di settore o parametri per l’anno di riferimento.
Nell’ipotesi in cui, tra il periodo d’imposta precedente e l’attuale, si sia verificato il passaggio di regime, la base di calcolo dell’acconto IVA, dovrebbe essere determinata pertanto così:
- da trimestrale a mensile si deve considerare un terzo del versato per l’ultimo trimestre 2014;
- da mensili a trimestrali, si deve eseguire necessariamente la somma inerente al versamento di ottobre, novembre e dicembre 2014 (acconto esaldo).
Per chi adotta il metodo storico, il calcolo dell’acconto IVA 2015 può avvenire moltiplicando l’88% all’eventuale importo dell’Iva a debito risultante dall’ultima liquidazione Iva del 2014.
Metodo analitico
Consiste nel determinare l’ammontare dell’acconto dovuto tenendo conto delle operazioni effettuate ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 633/1972 facendo riferimento al periodo 1.12 – 20.12 (contribuente mensile), oppure 1.10 – 20.12 (contribuente trimestrale).
Il contribuente deve quindi eseguire una liquidazione atipica dell’IVA riguardante i predetti periodi (1.12 – 20.12.2015 o 1.10 – 20.12.2015), il cui risultato a debito dovrà essere versato interamente e non nella misura dell’88%.