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Dal 2016 anche le spese sanitarie nel 730 precompilato

Terminata la prima fase, quella che è stata considerata come una fase sperimentale, ora il modello della dichiarazione dei redditi in formato digitale è pronto ad entrare in una fase successiva con alcune integrazioni nel form.

In primo luogo, i dati sulle spese sanitarie dei contribuenti italiani potranno essere utilizzati a partire dal prossimo anno per il 730 precompilato. Ciò sarà possibile mediante l’implementazione del Sistema Tessera Sanitaria gestito dal Mef – Ragioneria Generale dello Stato, avviata in questi mesi grazie alla collaborazione tra ministero della Salute, regioni, associazioni di categoria dei farmacisti e Ordine dei medici.

I dati nonostante ciò potranno essere usati solo su base volontaria ed essere trasferiti solo in forma aggregata all’Agenzia delle Entrate. Nel contempo, gli stessi dovranno essere cancellati se riferiti a cittadini che non utilizzano la dichiarazione precompilata. Tali misure di tutela sono state approntate dal Garante per la protezione dei dati personali, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e con l’Agenzia delle Entrate – in due differenti opinioni – così da rinvigorire la discrezionalità dei dati sulla salute utilizzati per elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata.

Dal canto suo, l’Agenzia delle Entrate è già pronta per far partire la seconda fase dell’operazione precompilata in ossequio alle indicazioni del Garante. Con il provvedimento del direttore delle Entrate pubblicato oggi, infatti, vengono considerate le modalità di utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie, necessarie per elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata.

Intento, lo scorso 29 luglio si è concluso il primo periodo di sperimentazione del 730 precompilato e l’Agenzia delle Entrate ha tirato il primo bilancio:

Le dichiarazioni predisposte dalle Entrate sono state 20,4 milioni, un milione in più rispetto ai 730 inviati l’anno scorso, quando si erano fermati a quota 19,4 milioni. Sul totale di 20.442.683 dichiarazioni precompilate dal Fisco, con l’ausilio del partner tecnologico Sogei, 1.414.478 sono state inviate direttamente dai contribuenti online, mentre 17.627.068 sono state inviate tramite Caf e intermediari. Questi cittadini non dovranno più conservare scontrini e ricevute delle spese: il Fisco li chiederà esclusivamente agli intermediari.

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