Entro la fine di questo mese il governo guidato da Matteo Renzi dovrebbe completare l’attuazione della delega fiscale in virtù di un pacchetto costituito da sei decreti attuativi.
Tra questi decreti sono contemplati la riforma del Catasto, il contenzioso tributario, le sanzioni per reati fiscali e la fatturazione elettronica tra privati. Cinque importanti tasselli che andranno a completare la riforma in tutti i suoi aspetti dando di fatto un volto completamente nuovo al fisco del nostro Paese.
La riforma fiscale si presenta agli italiani con un obiettivo ben preciso: quello di raggiungere in via del tutto definitiva un sistema di finanza pubblica più efficiente e più snello, come ha confermato anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, andando a proseguire la strada già intrapresa dal governo sull’abbattimento delle tasse (quali ad esempio il bonus Irpef).
I decreti attuativi più attesi sono senza ombra di dubbio quello che porterà a compimento la riforma del Catasto con un nuovo sistema di calcolo delle rendite catastali al fine di avvicinarle ai valori di mercato (andando a sostituire il sistema dei vani con quello dei metri quadri).
C’è molta attesa anche per quanto concerne la riforma del contenziosi tributario. Questa norma porterà delle novità sostanziali per quanto concerne le sanzioni applicabili a chi commetterà errori nelle dichiarazioni fiscali.
Viene atteso tra i decreti a approvare in via definitiva quello che concerne la fatturazione elettronica tra privati. Il termine ultimo per l’approvazione di tutti i decreti attuativi della delega fiscale è fissato per il 26 settembre di quest’anno.
Manca, dunque, sempre meno. I contribuenti si preparano al rush finale.