Vi sono delle importanti modifiche ai rapporti tra contribuenti e amministrazione finanziaria. Modifiche che lasciano presagire una vera e propria rivoluzione. “Copernicana”.
In questo modo è stata descritta dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, la quale ha l’onere e l’onore di inaugurare l’era del 730 precompilato. Tale modello di dichiarazione è attivo da oggi, nell’ambito del decreto semplificazioni approvato dall’esecutivo Renzi in attuazione alla delega fiscale.
Almeno durante la sua prima fase di vita, quella sperimentale, il modello 730 precompilato concernerà i lavoratori assimilati e i lavoratori indipendenti. Successivamente, con ogni probabilità, verrà esteso anche ad altre fasce di contribuenti.
Come funziona il 730 precompilato? A spiegarlo è proprio Rossella Orlandi:
L’Agenzia delle Entrate invierà i modelli precompilati ai contribuenti utilizzando i dati trasmessi dai sostituti d’imposta (come il CUD), le informazioni disponibili in anagrafe tributaria (ad esempio, la dichiarazione dell’anno precedente e i versamenti effettuati) e quelle di soggetti terzi (banche, assicurazioni, enti di previdenza). Tutto questo comporta una rimodulazione delle scadenze: i sostituti d’imposta devono inviare il Cud all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo di ogni anno; è anticipata al 28 febbraio la data di trasmissione di alcuni oneri deducili o detraibili sostenuti l’anno precedente (interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, previdenza complementare). E dal 2016 le informazioni in base alle quali il Fisco compila le dichiarazioni verranno integrate con i dati del sistema tessera sanitaria, relativi a spese mediche che danno diritto a detrazioni e deduzioni. Il 730 precompilato viene trasmesso al contribuente entro il 15 aprile, in via telematica. Quest’ultimo può accettarlo, oppure modificarlo, rettificando i dati oppure inserendo ulteriori informazioni. Può fare queste operazioni direttamente online, utilizzando il sito internet dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite il sostituto d’imposta o ancora attraverso Caf e professionisti abilitati. Attenzione: resta inalterata la possibilità per i contribuenti di presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, sia il 730 sia il modello Unico persone fisiche.