Pensioni anticipate 2015, quali novità? Al governo Renzi vengono chiesti nuovi criteri di flessibilità.

L’INPS, intanto, medita riforme sui prepensionamenti. Tutte le proposte al vaglio potrebbero essere presentate entro il prossimo mese di giugno. Prioritaria in questa possibile riforma (qui abbiamo un forte punto di convergenza con le idee espresse più volte dal ministro Poletti) apparirebbe la risoluzione del problema dei soggetti in età avanzata, tra i 55 e i 65 anni, i quali hanno perso il lavoro e tuttavia non possono accedere alla pensione,

Sulla pensione anticipata con flessibilità sono già due le soluzioni abbozzate:

la soluzione principale concerne il prepensionamento dai 62 anni di età con 35 di contributi e penalizzazioni progressive e Quota 100. Va da sé che in questo caso è stato dimostrato da parte di Damiano un forte apprezzamento per le idee simili espresse dal presidente dell’INPS.

Damiano ha inoltre ricordato che in Commissione Lavoro si è già tornati a discutere sulle proposte di legge per le pensioni anticipate di donne e uomini, e che sono in calendario incontri con il ministro Giuliano Poletti alla presenza delle parti sociali.

Da par suo Poletti ha ricordato quella che è la propria disponibilità a riflettere su una riforma pensioni orientata alla flessibilità e ha spinto ancora sulla necessità di considerare prioritario il caso dei disoccupati senza pensione in età avanzata: Su questo tema, come ha detto il ministro, le parti sono d’accordo con le proposte. Al momento tutto è allo stato simulativo, ma ben presto si arriverà a trovare una soluzione di comodo che accontenti tutti.

Non è facile, sicuramente, per un argomento così delicato che riguarda milioni di italiani.