Prima c’è stato il no pronunciato dal sottosegretario Zanetti sulla richiesta di una possibilità di proroga, poi c’è stata la lettera inviata al Mef e al direttore dell’Agenzia delle Entrate firmata dall’Associazione dei consulenti del lavoro, che continuano insistentemente a chiedere che sia rinviata la data di scadenza del modello 770 2014, facendola slittare dal 31 luglio al 30 settembre; e infine una nuova lettera, inviata sempre dalla presidente Calderone, indirizzata direttamente al premier Matteo Renzi, al Sottosegretario Delrio e al ministro dell’Economia Padoan, in cui viene messa in luce la situazione di difficoltà che stanno attraversando tutti gli studi dei Consulenti del Lavoro che si trovano alle prese con troppo lavoro.
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L’Associazione in definitiva chiede di “operare in condizioni di tranquillità per mantenere inalterate le caratteristiche di alta professionalità e correttezza che da sempre contraddistinguono il servizio reso allo Stato e ai contribuenti” e chiede inoltre che possa essere indetto un tavolo tecnico per stabilire tutte le scadenze, tenendo conto delle esigenze delle categoria, e anche dei tanti impegni fiscali che si stanno accumulando in questo mese.
Secondo Calderone, “Tutti i problemi nascono dalla proroga al 7 luglio delle scadenze per il pagamento di Unico, proroga, non richiesta nè dai contribuenti nè dai professionisti, che a sua volta ha fatto slittare in avanti i termini collegati con ulteriori adempimenti in scadenza fino al 20 agosto, creando non pochi problemi all’attività degli studi dei Consulenti del lavoro. Formalmente, infatti, è ancora previsto il termine del 31 luglio per presentare il modello 770 2014”.