Previsti scontrini telematici, con trasferimenti online in tempo reale all’Agenzia delle entrate, fatture elettroniche, pagamenti tracciabili e addirittura ipotesi di una lotteria per chi ha scontrini fiscali: sono alcuni punti del piano anti-evasione del governo. A iniziare dal 2015 a 18 milioni di italiani il 730 arriverà a casa.
Non ci saranno più blitz inconcludenti, ma arriva la tracciabilità totale. Il pagamento soft delle tasse, dal quale non si può sfuggire. Il piano del governo per la lotta all’«evasione 2.0» è già predisposto: il decreto di attuazione della delega fiscale approvata dal Parlamento tre mesi fa è in direzione d’arrivo e il 30 giugno verrà mostrato un documento di indirizzo con le linee guida di tutta l’operazione. «La lotta all’evasione è al centro dell’azione governativa, l’evasione va repressa in modo sistematico», ha detto il ministro dell’Economia Padoan aggiungendo che servono «un nuovo approccio» e «ulteriori misure».
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Il tema rimane comunque caldo e la Confesercenti ha dato voce a tutta la sofferenza fiscale della categoria denunciando l’aumento del prelievo di 34 miliardi in tre anni e la chiusura di 53 mila esercizi nei primi cinque mesi dell’anno.
La minaccia degli interventi anti- evasione a cui si sta pensando, tracciati dal dettagliato articolo 9 della delega fiscale, è vasto: si va dallo scontrino telematico alla fatturazione elettronica, dall’utilizzo dei Pos (già obbligatori da fine mese per commercianti e liberi professionisti) all’introduzione della carta di pagamento per saldare il conto del medico o dell’avvocato. Il fine di tutta l’azione è il potenziamento delle banche dati e delle possibilità di incrocio.