Dopo che è scaduto il termine ultimo di pagamento della mini Imu, quali sono le sanzioni a cui va incontro chi non ha effettuato il saldo’? Vediamo come fare a saldare dopo la scadenza e ravvedimento operoso.
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Concluso il periodo in cui si poteva fare il pagamento della mini Imu, che riguardava i proprietari di prime abitazioni, proprietari di terreni agricoli, proprietari di case non locate di anziani o disabili ricoverati e residenti in case di cura, quelle dei residenti all’estero e quelle dei militari e delle forze dell’ordine, che bisognava pagare anche sulle pertinenze delle prime case, come box e cantina.
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La mini Imu andava saldata solo dai residenti nei Comuni che nel 2013 hanno alzato l’aliquota base dal 4 per mille al 5 o al 6. Chi non ha ancora provveduto al pagamento, potrà farlo tramite ravvedimento operoso, pagando una maggiorazione minima. Il ravvedimento operoso può essere di tre tipi. Il ravvedimento sprint, breve e lungo. Il ravvedimento brevissimo o sprint si ha quando la tassa dovuta è pagata entro 15 giorni dalla scadenza, pagando insieme all’importo della tassa, una sanzione amministrativa ridotta di 1/15 per ciascun giorno di ritardo, pari quindi al 2% al giorno fino ad arrivare al 30% per i ritardi da 15 giorni in avanti.
Il ravvedimento breve c’è quando il pagamento omesso viene effettuato dal 15° al 30° giorno successivo alla scadenza, pagando così una sanzione del 3 %. Il ravvedimento lungo, si ha quando i pagamenti avvengono dal 31esimo fino ad una anno dalla scadenza fissata per legge, pagando in tal caso una sanzione del 3,75 %.