Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera ha dichiarato che il nuovo redditometro si limiterà a selezionare dei casi più eclatanti. “Non partiremo con un numero esagerato di controlli. Se ci sono ipotesi di errore, abbiamo detto ai nostri operatori di bloccare subito tutto. Anche l’approfondimento da parte dell’Autorità della Privacy comporterà un miglioramento della qualità e probabilmente una diminuzione del contenzioso. Siamo pronti, a breve emaneremo la direttiva”.
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Il redditometro ha il fine di incrociare tutte le voci di spesa e verificare la coerenza tra reddito percepito e spese sostenute. Nel mirino dei controlli le spese per supermercato e ristorante; per abbigliamento o calzature, i costi di gestione di un immobile, spese di condominio, abbonamenti in palestra, spese di lusso, viaggi, auto, conti correnti, prestiti, donazioni familiari, titoli di Stato, vincite di giochi e lotterie.
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Per quel che riguarda gli investimenti, è bene chiarire che dovrà per prima cosa essere assodata la correttezza dell’importo riportato nell’avviso di accertamento relativo alle spese di investimento, come l’acquisto di immobili, auto, titoli di Stato, ma anche gioielli e beni d’antiquariato.
Nel mirino dell’Agenzia delle Entrate coloro che avranno discrepanze superiori al 20% tra reddito dichiarato e spese certe. In tal caso, il contribuente sarà chiamato ad un chiarimento iniziale con le Entrate, che non prevede per il contribuente l’obbligo di fornire le prove, ma se i dubbi del Fisco rimarranno, l’ufficio proporrà l’accertamento.