Saranno costretti a pagare la seconda rata dell’IMU tutti i proprietari di terreni agricoli che non rientrano nella categoria professionale dei coltivatori diretti o degli imprenditori agricoli. Il Decreto Legge 133, infatti, non ha concesso l’esenzione a tutte le categorie di persone, ma ha mantenuto in vigore solo quella per coloro che esercitano l’agricoltura come attività professionale.
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Coloro che non sono stati ammessi all’esenzione della seconda rata dell’IMU la dovranno quindi pagare entro il 17 Dicembre 2013, utilizzando per il versamento le aliquote emanate dal Comune di appartenenza per l’anno 2013. Allo stato attuale delle cose, inoltre, sarà dovuto solo il pagamento della seconda rata, quello relativo alla seconda parte dell’anno. Il computo dell’importo, quindi, andrà fatto sulla base solo di sei mesi.
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La situazione fiscale dei terreni agricoli, quindi, a distanza di alcuni mesi appare molto cambiata. Il decreto legge relativo alla abolizione della prima rata dell’IMU, comparso a giugno aveva concesso l’esenzione dal pagamento a tutti i terreni agricoli, indipendentemente dalla qualifica professionale dei proprietari e dalla loro destinazione d’uso, ovvero se il terreno in questione fosse coltivato o meno.
Adesso, con l’emanazione del secondo decreto, quello per l’abolizione della seconda rata, si compie un passo indietro. Resta tuttavia confermata anche l’esenzione dal pagamento per i terreni agricoli situati in zone disagiate, come le zone montane e collinari inserite negli appositi elenchi. In merito a questo particolare aspetto, infatti, le precedenti disposizioni non sono mai state modificate.