Il cantiere della Legge di Stabilità sembra pronto a dare i primi risultati. Almeno sul fronte della tassazione immobiliare. Nella giornata di ieri, infatti, dopo lunghe discussioni, il Governo ha raggiunto con la maggioranza una intesa in merito alla futura tassazione degli. 

> Slitta il decreto sul congelamento della seconda rata dell’IMU

Il tributo con cui avranno a che fare i contribuenti italiani nel corso del 2014 si chiamerà IUC, cioè Imposta Unica Comunale, e, nella sua essenza, andrà a sostituire il TUC, il trubuto unico comunale, che purtroppo ha avuto vita breve. Il TUC, a sua volta, era stato partorito per sostituire la Trise, la tassa di cui in primo luogo si era parlato per il dopo IMU.

> Ancora incertezze sulla cancellazione della seconda rata dell’IMU

La IUC, tuttavia, della TUC e della Trise sarà la degna erede, perché si tratterà sempre di un tributo sugli immobili gestito questa volta dai comuni, che avrà al suo interno, cioè conterrà una duplice componente, una parte prettamente immobiliare e una parte servizi.

La prima cosa da sapere, tuttavia, in merito alla IUC, è che, come nel caso dell’IMU, dal pagamento di questa sarà esentata la prima casa, con la sola esclusione degli immobili di lusso.

La nuova tassa degli immobili è prevista all’interno del disegno di legge dei relatori degli emendamenti alla Legge di Stabilità, presentato in commissione bilancio al Senato.  Sulla base della bozza, quindi, alla IUC spetterà lo stesso funzionamento della TUC, anche se in questo modo arriveranno più fondi ai Comuni,circa 500 milioni, che saranno distribuiti sulla base delle detrazioni Isee ottenibili dalle famiglie.