Per avere l’esame definitivo e il varo del decreto legge che approva il congelamento della seconda rata dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica che sembra essere oramai entrata nel novero delle imposte più discusse della storia d’Italia, si dovrà attendere almeno fino a martedì prossimo, 26 Novembre, quando il nuovo Consiglio dei Ministri si pronuncerà in merito.
> Ancora incertezze sulla cancellazione della seconda rata dell’IMU
Nel corso del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella giornata di ieri, infatti, 21 Novembre 2013, altre questioni di rilevanza nazionale ed europea, come il piano di privatizzazioni del Governo e la Legge di Stabilità Finanziaria hanno richiesto la priorità. Per avere quindi ulteriori delucidazioni in merito all’estensione dell’abolizione della seconda rata dell’IMU anche ai terreni agricoli si dovrà ancora aspettare.
> Comuni in preda a caos fiscale in vista dei bilanci 2013
A monte, tuttavia, al di là degli impegni di calendario, sembra esserci ancora una volta il problema delle coperture, perché per far fronte al congelamento dell’IMU sui terreni agricoli sarebbero necessari altri 400 milioni di euro, a cui andrebbero sommati i 500 milioni che i Comuni attendono in compensazione del mancato gettito 2013.
Questi ulteriori 500 milioni di euro nascono dall’applicazione di criteri diversi nel calcolo della tassa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si è basato sul gettito del 2012 per redigere i propri calcoli, e i Comuni, che nel frattempo hanno aumentato le aliquote.
I comuni interessati dal fenomeno sono circa 600 e hanno per il 2013 aumentato l’aliquota base, di norma al 4%, di due punti percentuali, portandola al 6%.
Anche la Coldiretti ha ricordato al Governo gli impegni presi in merito a fabbricati e terreni agricoli.