Oggi, 20 agosto 2013, è giornata di particolari sacrifici per aziende e liberi professionisti. Ad arricchire il calendario delle scadenze dell’Agenzia delle Entrate sono infatti 3 adempimenti contabili, una comunicazione obbligatoria e – addirittura – 258 versamenti da effettuare. Vediamo dunque di fare un pò di chiarezza in una giornata da bollino rosso per commercialisti e consulenti fiscali.
Innanzitutto, segnaliamo come all’appuntamento odierno siano iscritti di diritto circa 15 milioni di italiani, alle prese – principalmente – con i versamenti dell’Unico 2013. Nel solo campo dell’Irpef l’Agenzia delle Entrate elenca 12 diversi adempimenti a carico delle partite Iva e delle persone fisiche che risultano essere soggette agli studi di settore: si tratta del pagamento della terza rata d’acconto sul 2013, e il saldo dell’Irpef relativa al 2012 (vedi anche tasse locali in crescita del 500%, del quale abbiamo parlato pochi giorni fa su queste stesse pagine).
Sempre nella data del 20 agosto scade inoltre il termine per il versamento dell’Iva mensile (luglio 2013) o trimestrale (secondo trimestre 2013). Particolarmente ricco è anche il calendario delle scadenze per i contribuenti Ires e Irap. Ma non solo: il 20 agosto 2013 è anche giornata di scadenza per i versamenti delle addizionali comunali e regionali, per un totale di 35 appuntamenti). L’evento odierno riguarda infatti le partite Iva soggette agli studi di settore e i contribuenti Ires, oltre alla terza rata dell’addizionale Ires per il settore petrolifero e per l’energia elettrica (la Robin Tax).
Ancora, appuntamento odierno anche per i locatori che sono chiamati a versare (in una sola soluzione come prima rata), l’imposta sostitutiva sui canoni di affitto. Si tratta della ben nota (ma mai troppo utilizzata) cedolare secca, da versare con una maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di corrispettivo per interessi, come saldo per il periodo di impota per il 2012 e come primo acconto per il 2013.
Superato l’appuntamento agostano, il salasso fiscale sembra essere ben lungi dall’esaurirsi: Imu e Tares sono (purtroppo!) all’orizzonte…
Thanks for the inihtsg. It brings light into the dark!
nope ! i wont thank god that i m born in india , i wish i wasn’t born here, and i wish the same for aishwarya (rai)..india is a country where people cant even appreciate beauty or talents (aishwarya rai) ,who should be worshipped by indians for her contribution and the internationally but instead ridicule / insult / despise / criticise a goddess like aish and have high regards for whores and bitches.i wish aish was born in the western world where she would have been really respecvted & luv