Dallo scorso 20 luglio 2013 l’ecocontributo che gli acquirenti di auto e di moto dovranno pagare ai rivenditori per poter coprire i costi di gestione degli pneumatici in dotazione una volta giunti a fine vita diventa più caro. A stabilirlo è l’ultimo decreto del Ministero dell’Ambiente, dello scorso 3 luglio 2013, che prevede un aumento del 13 e del 20 per cento degli oneri verdi per gli pneumatici di auto e moto rispetto al 2012 (rimangono invece invariati quelli per le macchine agricole e industriali).

Ma cosa è il contributo e come si paga? Il contributo è una sorta di finanziamento diretto del sistema di gestione degli pneumatici divenuti rifiuti (ovvero, gli pneumatici fuori uso). Stabilito dal d.lgs. 152/2006, il sistema impone a produttori e importatori di pneumatici di provvedere in forma singola o associata alla gestione su base annuale di un quantitativo potenziale di pneumatici fuori uso pari a quello delle nuove gomme dagli stessi soggetti immessi sul mercato nazionale nello stesso periodo.

La riscossione del contributo è a carico esclusivo del rivenditore del bene, che dovrà indicare il costo in fattura. Diverse sembra invece essere la destinazione dello stesso, visto e considerato che in caso di acquisto di soli pneumatici viene versato dal rivenditore direttamente al sistema di gestione dei pneumatici fuori uso al quale si aderisce. Nell’ipotesi di acquisto di una nuova vettura con gomme, invece, il contributo viene versato allo speciale fondo istituito presso l’Aci, per poi passare ai gestori che raccolgono gli pneumatici fuori uso presso gli autodemolitori (vedi anche nuove etichette pneumatici, dei quali abbiamo parlato pochi mesi fa).

Si consideri infine che l’importo del contributo da pagare viene ufficialmente previsto dal Ministero dell’Ambiente attraverso propri decreti direttoriali, provvedimenti nei quali si inserisce ora il nuovo provvedimento dello scorso 3 luglio, in vigore – come abbiamo già ricordato – dallo scorso 20 luglio, ovvero 15 giorni dopo la pubblicazione avvenuta il 5 luglio.