Lo spesometro, che doveva entrare nel vivo entro il 30 aprile, con la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva, subisce un nuovo rinvio a data da definirsi. La data di cui sopra doveva infatti costituire l’ultimo giorno utile per l’invio, da parte dei soggetti passivi Iva, della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, e quindi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizio rese e ricevute nel 2012.
La comunicazione, ricordiamo, doveva effettuarsi solamente se l’importo delle operazioni ai fini Iva superi i 3.600 euro, comprensivo di Iva.
Con un comunicato stampa diramato dall’Agenzia delle entrate lo scorso 15 aprile 2013, è stato prorogato il termine dell’invio della comunicazione in questione, con poche righe che hanno confermato le indiscrezioni già nell’aria da diverse settimane. A indurre le Entrate al nuovo rinvio applicativo dello spesometro sono state, principalmente, le associazioni di categoria, particolarmente pressanti nel richiedere un provvedimento direttoriale che potesse concedere più tempo.
Alla luce di quanto sopra, il provvedimento delle Entrate ha inglobato le proposte formulate e ricevute, adottando un nuovo modello di comunicazione con le relative specifiche tecniche, insieme alla nuova scadenza (qui invece il nostro precedente alert sul rinvio dello spesometro, che veniva slittato a luglio 2013).
Proprio per quanto concerne la nuova scadenza, al momento non è dato sapere quando i soggetti (cioè tutti i soggetti Iva, inclusi quelli che adottano i regimi di contabilità semplificata, residuale o delle nuove iniziative, ma esclusi i minimi) debbano essere interessati dalla novità.
A questo punto, come era ampiamente prevedibile, si sono scatenate le indiscrezioni in merito, andando a ipotizzare la data di partenza della nuova iniziativa dello spesometro. Al momento, le voci più attendibili sembrano essere riferite alla fine dell’estate o, ancora più probabilmente, nella primissima parte della prossima stagione autunnale.
Nelle prossime settimane continueremo comunque a tenervi informati sull’evoluzione di questo provvedimento.