Chi vende una casa prima dei cinque anni dalla data del rogito d’acquisto, usufruendo delle agevolazioni della prima casa, non incorre nella decadenza dell’agevolazione se non compra una nuova abitazione principale entro un anno dalla vendita se – entro tale periodo di tempo – presenta al fisco un’istanza di rinuncia all’acquisto di una nuova casa. Una utile occasione per evitare di incappare in sanzioni piuttosto salate.
A stabilire quanto sopra è stata la recente risoluzione n. 112/E del 27 dicembre 2012 da parte dell’Ageniza delle Entrate, che introduce una occasione particolarmente utile per poter uniformare i comportamenti finora difformemente applicati da parte degli uffici periferici, in assenza di un orientamento ufficiale a livello nazionale. In alcune agenzie, infatti, si seguiva la tesi già sposata dalle Entrate con tale risoluzione, mentre in altri uffici l’istanza non veniva ritenuta utile per impedire l’applicazione della sanzione sorta a causa della decadenza dell’agevolazione provocata dalla vendita entro i cinque anni della proprie prima casa (vedi anche Benefici fiscali casa in regine di comunione dei beni).
Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto l’Agenzia delle Entrate a uniformare in tal modo un tema evidentemente molto delicato? L‘Agenzia, nella sua risoluzione, ricorda come si tratti di un caso in cui il contribuente ha assunto un impegno (l‘acquisto di una nuova casa) che non può mantenere: la dichiarazione di non adempiere l’impegno assunto, se formulato entro l’anno entro il quale dovrebbe avvenire il riacquisto che evita la decadenza dell’agevolazione, è dunque valevole per poter evitare la sanzione al contribuente e consentirgli così di subire solo il recupero dell’imposta ordinaria (vedi anche Le agevolazioni fiscali per le abitazioni di lusso).
Al contribuente non è invece consentito rinunciare all’agevolazione della prima casa una volta conseguita avendone maturato i presupposti. Si pensi al caso di acquisto di una prima casa, e alla volontà di acquistarne un’altra, di maggior valore, senza vendere la precedente.