Si chiamano zone franche e, pur con evidenti divergenze, si tratta di aree territoriali particolarmente agevolate sul fronte fiscale. Con le ultime decisioni in seno al ministero dello Sviluppo e dell’Economia, le zone franche italiane sono diventate 44 e, come era lecito attendersi, si trovano totalmente nel Mezzogiorno del Paese, macro territorio che necessità di una infusione di energia maggiore rispetto al resto della Penisola.
Ma dove sono le zone franche italiane? Ecco un rapido elenco, suddiviso per regione:
Campania: Napoli, Mondragone, Aversa, Benevento, Casoria, Portici (centro storico), Portici (zona costiera), San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata.
Puglia: Andria, Lecce, Taranto, Barletta, Foggia, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, Santeramo in Colle.
Calabria: Crotone, Lamezia Terme, Rossano, Corigliano, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia.
Sicilia: Aci Catena, Acireale, Catania, Erice, Gela, Barcellona Pozza di Gotto, Castelvetrano, Giarre, Messina, Sciacca, Termini Imerese, Trapani, Bagheria, Enna, Palermo (Brancaccio), Palermo (Porto), Vittoria.
Sardegna: provincia di Carbonia-Iglesias.
Per poter accedere ai beneficia previsti per le zone franche, è necessario essere piccole o medio imprese, costiutite prima del provvedimento ministeriale. Le imprese devono inoltre operare necessariamente all’interno della zona franca designata, e non devono nè essere in liquidazione volontaria, nè sottoposte a procedure concorsuali (vedi anche Le agevolazioni fiscali delle Zone Franche Urbane).
Ancora da definire i termini specifici delle agevolazioni, che tuttavia saranno concesse secondo le modalità previste dal regime de minimis, ovvero con un tetto fissato a 200 mila euro. L’esenzione delle imprese sui redditi potrà invece arrivare fino a 100 mila euro per ogni periodo di imposta, con 5 mila euro in più del tetto massimo per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato. Lo sgravio andrà a scalare, dal 100 al 20 per cento, nell’arco di 14 periodi di imposta. L’esenzione dall’Irap vale per 5 anni, mentre l’esenzione Imu vale solamente per gli immobili locati nella zona franca e utilizzati per l’attività economica.
Vorrei sapere se queste ZFU esistono veramente e con chi metersi in contatto per avere delle notizie piu’ approfondite. Tipo: tempistiche, se esistono delle maestranze qualificate in loco, etc.
grazie e saluti