Mancano soltanto due giorni alla scadenza relativa alla denuncia contributiva mensile unificata dell’Enpals (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo): come è noto, questo ente è stato soppresso di recente e inglobato direttamente nell’Inps (vedi anche Una nuova circolare dell’Inps sulla riorganizzazione dell’Enpals). Nel caso del 25 febbraio prossimo, si tratta della presentazione della denuncia per quel che riguarda le somme dovute e versate nel corso del mese di gennaio. I soggetti coinvolti in tal senso sono le aziende che fanno parte dei settori dello spettacolo e dello sport, mentre le somme sono quelle versate dai lavoratori occupati.

In aggiunta, la denuncia mensile in questione deve contenere anche il periodo lavorativo preciso e la retribuzione che è stata percepita da ogni singolo dipendente. Le modalità sono quelle consuete, visto che la trasmissione avviene attraverso la modalità telematica, più precisamente il formato Xml; in alternativa, si può sempre sfruttare la procedura online che è ancora fruibile dal sito web dell’Enpals. Tutto questo è stato previsto a partire dal 1° gennaio del 2008, ma quali sono le differenze tra le due procedure. Nello specifico, la denuncia in formato Xml prevede che vi sia l’invio dei dati formattati secondo le regole relative allo schema Xsd.

Il mittente può essere sia l’azienda che un suo intermediario. Ogni singolo flusso, inoltre, può contenere al suo interno una serie di denunce contributive: ad esempio, vi possono essere le denunce relative a più imprese (quando ci sono gli intermediari), ma anche a più attività o a più mesi. L’esito dell’invio del file può essere consultato in maniera immediata, un vantaggio senz’altro utile. Tra l’altro, la trasmissione elettronica dei flussi garantisce un allineamento più che tempestivo delle posizioni individuali dei singoli lavoratori: infine, la semplificazione è il frutto delle normali elaborazioni a cadenza mensile che riguardano le paghe e gli stipendi erogati dalle aziende.