Il messaggio numero 545 che è stato pubblicato qualche giorno fa dall’Inps ha avuto come oggetto alcune novità che dal 2013 riguardano il personale che appartiene al comparto della sicurezza della difesa e del soccorso pubblico: in pratica, i requisiti per accedere al pensionamento di tutti questi soggetti sono stati adeguati agli aumenti della speranza di vita. Tra l’altro, già due settimane fa l’attenzione era stata focalizzata sui lavori notturni e usuranti e i relativi requisiti del 2013. Come previsto dalla legge, è necessario adottare un regolamento che armonizzi nel miglior modo possibile, in modo da aumentare i requisiti minimi per accedere al pensionamento di tale personale.

In effetti, quest’ultimo fa riferimento a requisiti che sono diversi rispetto a quelli in vigore nell’assicurazione generale obbligatoria. Il regolamento in questione non è ancora stato emanato, pertanto i requisiti pensionistici vigenti sono quelli validi. Ecco come dovranno comportarsi tutti questi lavoratori fino al 31 dicembre del 2015. La pensione di vecchiaia verrà conseguita nel momento in cui si raggiunge l’età anagrafica massima che è prescritta dai singoli ordinamenti e che cambia in base alla qualifica o al grado. Il datore di lavoro deve quindi far cessare il rapporto quando il limite d’età che è previsto dall’ordinamento di appartenenza è raggiunto.

Se, poi, i requisiti non sono stati ancora raggiunti per la pensione stessa, allora si provvede a incrementare il requisito anagrafico di accesso di tre mesi. Per quel che concerne l’accesso alla pensione di anzianità, al contrario, i requisiti sono sostanzialmente tre. Si tratta, nello specifico, del raggiungimento di una anzianità contributiva di quaranta anni e tre mesi, di una anzianità pari a trentacinque anni e con una età di almeno cinquantasette anni e tre mesi e del raggiungimento della massima anzianità contributiva, la quale corrisponde all’aliquota dell’80%, a patto che il raggiungimento stesso sia avvenuto entro la data del 31 dicembre 2011.