Ieri abbiamo avuto modo di introdurre alcune caratteristiche della c.d. Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che rischia di impattare in maniera molto significativa sui risparmi e sugli investimenti degli italiani. Con quell’occasione abbiamo avuto modo di approfondire in che modo la Tobin Tax andrà a incidere sulle azioni: ma quali sono i riflessi dell’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie sulle operazioni su strumenti derivati?
Per quanto riguarda le operazioni su strumenti derivati come futures, certificates, covered warrants, contratti di opzione, contratti di scambio, contratti a termine, contratti finanziari differenziali, contratti comportanti regolamento in contanti aventi a riferimento azioni o strumenti finanziari, e tanto altro ancora, l’imposta viene stabilita in misura fissa, modulata in relazione alla tipologia di strumento e al valore del contratto. Prevista una riduzione a un quinto dell’imposta ordinaria se la transazione avviene attraverso i mercati regolamentati o i sistemi multilaterali di negoziazione.
Si noti che l’imposta è comunque dovuta indipendentemente dal luogo di conclusione della transazione e della residenza delle parti, da parte di ogni contraente (a differenza di quanto avviene per le azioni). Inoltre, si tenga altresì conto che se nell’operazione è incluso anche il trasferimento di azioni o titoli partecipativi, in tale momento è dovuta anche l’imposta sul trasferimento delle azioni (vedi anche Tobin Tax: imposta contro gli speculatori).
Le esclusioni dall’applicazione dell’imposta riguarda le operazioni con controparti Ue, Bce, banche centrali di Stati Ue, tra società controllate o nell’ambito di riorganizzazioni aziendali (ma a particolari condizioni), quelle effettuate dai market maker, dagli enti di previdenza obbligatoria, dalle forme pensionistiche complementari, e così via.
La decorrenza dell‘imposta è attualmente fissata nel 1 luglio 2013 e i soggetti tenuti all’applicazione e al versamento dell’imposta sono gli stessi obbligati per le transazioni azionarie: vi rimandiamo pertanto al nostro approfondimento di ieri per ulteriori dettagli sul tema.
Nelle prossime settimane torneremo sulla materia: continuate a tenerci sott’occhio per tutte le novità!