Novità in arrivo per i liberi professionisti e per le imprese. Stando a quanto contenuto nelle fitte righe che contraddistinguono il decreto crescita, infatti, tutti coloro che desiderano vendere prodotti o prestare servizi, anche professionali, dovranno obbligatoriamente dotarsi di strumenti elettronici di pagamento. Non solo, poiché per quanto concerne i pagamenti elettronici per i servizi di natura pubblica (es. l’acquisto di biglietti), ci si dovrà attrezzare con sistemi di pagamento che possano consentire i versamenti anche tramite tablet e smartphone.
Le novità in questione riguardano anche il c.d. domicilio digitale. In altri termini, già a partire dal 1 gennaio 2013 le amministrazioni pubbliche e i gestori o esercenti di pubblici servizi comunicano con il cittadino esclusivamente tramite il domicilio digitale dallo stesso dichiarato e senza oneri di spedizione a suo carico. Se la comunicazione viene effettuata con altra forma, è tale da poter produrre effetti pregiudizievoli per il destinatario.
Novità anche in casa PEC, visto e considerato che è stato deciso il nuovo rinvio per le imprese individuali attive e non soggette a procedura concorsuale, le quali sono tenute a depositare, presso l’ufficio del registro delle imprese, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 30 giugno 2013. Di contro, l’ufficio del registro delle imprese, che riceve una domanda di iscrizione che non ha iscritto il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, anziché sanzionare l’impresa (come è attualmente previsto), deve sospendere la domanda fino al momento dell’integrazione della stessa con l’indirizzo di posta elettronica certificata e comunque per 45 giorni. Trascorso tale periodo, la domanda si intende come non presentata.
Sempre in materia di Pec, l’accesso alla “rubrica delle Pec” (meglio nota come indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata, o Ini-Pec) delle imprese e dei professionisti, tenuto dal ministero per lo sviluppo economico, sarà consentito sia alla pubblica amministrazione, che ai professionisti, alle imprese e ai gestori o esercenti di pubblici servizi, e altresì ai cittadini senza necessità di autenticazione.
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