I possessori di fabbricati rurali strumentali non devono procedere alla presentazione della dichiarazione Imu, neppure per gli immobili che sono iscritti al catasto terreni e che entro il prossimo 30 novembre dovranno transitare a quello edilizio urbano. Ad affermarlo sono le istruzioni del modello di dichiarazione approvato con decreto ministeriale, che esonera di fatto i titolari di tali immobili dall’obbligo di presentare una specifica dichiarazione, in ottica semplificativa, considerando che l’Agenzia del territorio rende disponibile sul portale dei comuni le domande presentate per il riconoscimento del requisito di ruralità.

L’Agenzia delle Entrate ha inoltre ricordato che non è rilevante la classificazione catastale per avere diritto ai benefici fi scali sia per l’Ici che per l’Imu. I fabbricati rurali possono pertanto mantenere le loro categorie catastali originarie, poiché sarà sufficiente l’annotazione catastale, tranne per i fabbricati che per loro natura siano censibili nella categoria D/10.

Per quanto  concerne il riconoscimento del carattere di ruralità, le specifiche domande e le autocertificazioni avrebbero dovuto essere presentate entro il 1 ottobre scorso all’Ufficio dell’Agenzia competente per territorio. Il diniego è impugnabile presso le commissioni tributarie (qui intanto potete consultare il nostro speciale sulle prossime modifiche Imu entro primavera 2013).

Ancora, sul fronte delle agevolazioni, gli immobili adibiti ad abitazione di tipo rurale saranno soggetti al pagamento Iimu con applicazione dell’aliquota ordinaria, a meno che non siano destinati a prima casa. Mentre per quelli strumentali, vale a dire quelli utilizzati per la manipolazione, trasformazione e vendita dei prodotti agricoli, non è più prevista l’esenzione, ma un trattamento agevolato con applicazione dell’aliquota del 2 per mille che i comuni possono ridurre all’1 per mille.

Infine, anche per gli immobili iscritti nel catasto terreni non dovrà essere presentata la dichiarazione Imu, se devono eessere trasferiti entro il 30 novembre al catasto urbano. Per gli immobili soggetti all’obbligo di dichiarazione al catasto, l’Agenzia ha chiarito che deve essere previamente presentato dagli interessati l’atto di aggiornamento del CT (tipo mappale), con trasferimento dei cespiti alla partita speciale 1 «enti urbani e promiscui».