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Comunicazione dati bancari all’Agenzia delle Entrate

Attilio Befera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, è nuovamente intervenuto in una recente audizione in commissione di vigilanza dell’anagrafe tributaria, spiegando alcuni tratti distintivi del funzionamento del Sid, il sistema di interscambio dei dati con il quale il Fisco potrà finalmente custodire i dati sugli estratti conto con posta elettronica certificata e una sezione dedicata in anagrafe tributaria, e con l’utilizzo delle informazioni solo da parte di strutture specializzate.

Secondo quanto ha affermato Befera, la struttura sarebbe pressochè ultimata. Per quanto concerne il funzionamento, è noto che una volta che le informazioni, a partire dai dati 2011, perverranno nella specifica sezione isolata, saranno caricate negli archivi e mentenute per i soli tempi necessari, utilizzati a livello centrale per individuare le posizioni a più alto rischio di evasione da segnalare alle strutture operative per i necessari controlli.

Successivamente, i dati saranno impiegati per la procedura telematica delle indagini finanziarie. “Nello specifico” – afferma Befera – “per quanto riguarda i criteri per l’elaborazione delle liste selettive, l’orientamento è di utilizzare le informazioni di natura bancaria e finanziaria, secondo un articolato e graduale percorso”. Per quanto concerne l’uso di tali informazioni, prosegue Befera, “in fase di avvio le informazioni contribuiranno al procedimento di selezione delle posizioni da sottoporre a controllo per intercettare con maggiore proficuità i più diffusi e rilevanti fenomeni evasivi ed elusivi nel settore sia delle imposte sui redditi sia dell’imposta sul valore aggiunto (qui un nostro approfondimento sul precedente rinvio della scadenza dell’anagrafe tributaria).

I dati affiancheranno inoltre le liste nominative dei contribuenti da controllare, che “potrebbero concorrere” – spiega infine Befera – “quale elemento additivo, alla definitiva formazione di liste di contribuenti, già individuati sulla base degli elementi di rilevanza fiscale disponibili, da sottoporre all’accertamento sintetico ovvero di soggetti risultanti non congrui e non coerenti agli studi settore”.

Il meccanismo, che sarà pronto entro fine anno, potr essere utilizzato per la campagna controlli 2013, che chiude la formazione delle liste di marzo.

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