La Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie con i quali ben più di qualche governo vorrebbe rimpinguare le casse statali, non piace ai banchieri. A sostenerlo è Andrea Beltratti, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo. Di simile opinone anche Filippo Annunziata, presidente del Consiglio di sorveglianza della Banca Popolare di Milano, e Federico Ghizzoni, amministratore delegato del gruppo Unicredit. Vediamo quali sono le considerazioni sull’applicazione eventuale della “temuta” Tobin tax.

“’Tobin l’aveva pensata non per la raccolta fiscale ma per ridurre la volatilita’ nelle transazioni finanziarie. Il rischio e’ contribuire alla balcanizzazione dei mercati di capitali” – ha affermato,  Andrea Beltratti, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, a margine del comitato esecutivo dell’Abi, interpellato dai giornalisti sulla Tobin-tax, le cui dichiarazioni hanno trovato spazio su Rai News – “Sia le banche che i clienti – ha aggiunto – sono interessati a mercati di capitali efficienti e liberi, e da questo punto di vista certamente la liquidita’ non aumentera’, ha spiegato”’.

Interpellato sullo stesso tema, Francesco Saviotti, amministratore delegato del Banco Popolare, ha affermato inoltre che “’abbiamo gia’ troppi costi, questo non sarebbe stato opportuno”. Il presidente del Consiglio di Sorveglianza della Popolare di Milano Filippo Annunziata è di simile opinione, ritenendo “la proposta discutibile”, ma che “andrebbe fatta una distinzione tra i diversi investitori”.

Bocciatura anche da Federico Ghizzoni, amministratore delegato del gruppo Unicredit: “occorre cercare di non colpire coloro che compiono operazioni saltuarie abbiamo sempre detto di essere favorevoli per interventi di questo genere, ma abbiamo anche sempre insistito perche’ fosse a livello quantomeno europeo”.

E così, mentre l’esecutivo italiano guidato da Mario Monti cerca di utilizzare la Tobin Tax per reperire almeno 1 miliardo di euro di nuove risorse, i principali manager del mondo bancario non hanno perso tempo per affermare la propria contrarietà nei confronti di una tassa sulle transazioni finanziarie.