L’Imu, così come è stata conosciuta nel 2012, potrebbe non trovare prolungamento nel corso del prossimo esercizio finanziario. Il ministro dell’economia, Vittorio Grilli, ha infatti preannunciato che il governo intende rivedere la struttura dell’imposta municipale unica attribuendo – come era ampiamente prevedibile – una maggiore autonomia fiscale ai Comuni. Ma vediamo quali sono state le dichiarazioni del rappresentante dell’esecutivo, e in che modo l’Imu 2013 potrebbe essere diversa da quella attuale.
Il ministro dell’economia Vittorio Grilli, intervenendo sul tema nel corso di un’audizione in commissione bicamerale sul federalismo fiscale, ha infatti dichiarato che entro la legislatura il governo modificherà la struttura dell’imposta municipale conferendo una più elevata autonomia fiscale ai comuni.
“Così com’è, è un’imposta ibrida che va a finanziare in parte le realtà territoriali, in parte le realtà statali. Stiamo lavorando per renderla più trasparente” – ha in particolare affermato Grilli. Il Tesoro aveva analizzato per diversi mesi la possibilità di attribuire la quota statale dell’Imu (circa 8,4 miliardi di euro) ai comuni in cambio di una riduzione per pari importo del Fondo di riequilibrio.
“Inizialmente la nuova struttura doveva confluire nella Legge di stabilità ma il governo si è preso tempo per risolvere alcuni aspetti critici” – sottolinea Reuters – “Il nodo principale è che, azzerando di fatto la dotazione del Fondo di riequilibrio (circa 9 miliardi), il gettito Imu non potrà più essere ripartito assicurando anche ai comuni con minore capacità impositiva le risorse necessarie per finanziare i servizi essenziali minimi”.
“Abbiamo avviato un percorso per trovare una soluzione in tempi brevi. Spero già nella Legge di stabilità o comunque entro la legislatura” – ha infine aggiunto il ministro.
Vedremo se, nel corso dei prossimi mesi, vi sarà tempo e modalità per poter effettivamente intervenire sull’Imu. L’impressione è che l’attesa review dell’imposta possa realmente concretizzarsi entro qualche settimana o pochi mesi. Continuate a seguirci anche nei prossimi giorni.
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