La storia di Equitalia, l’agente per la riscossione dei tributi mai amato dagli italiani, è agli sgoccioli. La riscossione delle entrate locali sta per passare di mano a nuovi soggetti e, il tutto, dovrà peraltro avvenire in tempi rapidissimi, aprendo scenari non certo troppo chiari sulle figure che prenderanno il posto di Equitalia. Cerchiamo allora di vederci più chiaro sulla fine di Equitalia e sui suoi successori, attraverso questo nostro approfondimento che prende spunto dalle ipotesi dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani in materia.
I numeri, brevemente, sono questi: entro il 1 gennaio 2013 migliaia di comuni ed enti locali dovranno scegliere di dare l’estremo saluto ad Equitalia e optare per una nuova modalità di gestione del servizio. L’opzione è duplice: da una parte i comuni potranno infatti scegliere di gestire in economia il servizio. Dall’altra parte, invece, le municipalità potranno indire una gara per l’aggiudicazione del servizio stesso.
Due alternative di difficile esame, si potrà ben valutare, visto e considerato che dalle sorti delle opzioni dipenderà il successo delle attività di riscossione dei tributi. Proprio per tale motivo, l’Anci è al lavoro per dare il via operativo alla società Anci Riscossioni Srl, una compagine costituita a luglio scorso per offrire un supporto ai Comuni in vista di questo cambiamento epocale.
“Il 17 settembre scorso” – ricordava pochi giorni fa il quotidiano Libero – “è scaduto il termine dell’avviso, pubblicato dall’Associazione dei sindaci, per la selezione di un partner tecnico con cui Anci Riscossioni avvierà una gestione operativa per partecipare alle selezioni pubbliche che saranno promosse dai Comuni o da altri enti pubblici locali per la scelta dei soggetti cui affidare le attività di riscossione, accertamento e liquidazione dei tributi locali. E’ in corso l’esame delle domande – spiega all’Adnkronos il sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza Locale Guido Castelli – e confidiamo di rispettare la road map e di scegliere il partner entro l’anno per consentire per poter prendere parte alle gare che i Comuni bandiranno”.