Si preannunciano tempi (molto) lunghi per la riforma del Catasto. Secondo quanto prevede Gabriella Alemanno, direttore dell’Agenzia del Territorio, recentemente intervenuta in audizione davanti alla commissione finanze della Camera, infatti, l’accorpamento tra Entrate e Territorio (previsto dal dl 95/2012, convertito in legge 135/2012) e altri ostacoli, potrebbero allungare i tempi di applicazione della riforma del Catasto ad almeno cinque anni dal momento in cui la delega fiscale in corso di negoziazione vedrà finalmente la luce.

Meno pessimista il ministro dell’economia Vittorio Grilli, secondo cui basteranno invece “soli” tre anni. “Siamo coscienti che le valutazioni del patrimonio immobiliare italiano non sono aggiornate per cui è necessario rivedere il catasto e per noi è importante farlo presto; sarà un processo che durerà 2-3 anni, quindi intendiamo farlo subito” – ha infatti affermato il ministro.

“La delega fi scale fissa i criteri volti a definire il processo tecnico-metodologico su cui dovrà incardinarsi la riforma del sistema estimativo del catasto edilizio urbano” – riportava inoltre pochi giorni fa il quotidiano economico giuridico Italia Oggi – “Vale a dire una struttura concepita nel 1939 ed entrata in vigore per la prima volta solo nel 1962, nascendo in questo modo già disallineata con la realtà socioeconomica del paese”.

“Le rendite vigenti fanno rilevare una diffusa iniquità” – aggiunge ancora Alemanno – “essenzialmente riconducibile all’inadeguatezza delle attuali categorie, alla presenza di zone censuarie eccessivamente ampie0 e alla persistenza di classamenti effettuati in fase di impianto del sistema catastale (…) Il tempo trascorso ha ulteriormente aggravato la situazione”. Nonostante la revisione in atto dovrebbe interessare tutte le rendite, “possono sussistere ambiti territoriali, o addirittura interi comuni, per i quali il ricorso a questo procedimento può non essere adeguato a causa dell’esiguità del mercato immobiliare. Si consideri che il 70% delle compravendite di abitazioni avviene in circa 1.300 comuni” – ha poi concluso Alemanno nelle sue più recenti dichiarazioni in materia.

Qui tutte le novità sulle procedure telematiche del catasto.