A partire del 2013 entrano in vigore nuove e importanti innovazioni in materia di pubblicità sui media, relativamente al settore ludico. Confermata la volontà di contrastare nel migliore dei modi l’emersione di patologie ludopatiche, il governo sembra fermamente intenzionato a rendere inefficiente il boom – già in atto – relativo alla diffusione di pubblicità giochi sui media, al fine di tutelare al meglio i minori e i soggetti definiti “deboli”. Cerchiamo di comprendere quali siano le ultime novità in materia.

Anzitutto, registriamo qualche significativo passo indietro. Ad esempio, il governo ha scelto di non specificare le distanze minime tra le slot machine e i luoghi considerati sensibili (chiese, scuole e ospedali), come invece aveva cercato di fare in un primo momento (portando in ribasso da 500 metri a 200 metri la prescrizione) mentre è confermato l’inserimento della ludopatia nei Livelli essenziali di assistenza (Lea).

Come sopra anticipato, il decreto Balduzzi vuole poi vietare la diffusione di messaggi pubblicitari – attraverso giornali, riviste, pubblicazioni, durante trasmissioni televisive e radiofoniche, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, nonché via internet – rivolti «a incitare al gioco o a esaltarne la pratica». Stesso trattamento anche per quelli in cui sono presenti minori nel corso di trasmissioni televisive e proiezioni cinematografiche rivolte prevalentemente ai giovani, nonché via internet.

Sempre in ambito pubblicitario, sarà obbligatorio indicare il rischio di dipendenza per i giochi con vincita in denaro.

Rimane da comprendere come sarà chiuso il quadro sulle sanzioni, con multe da 100 mila euro a 500 mila euro per il committente del messaggio pubblicitario e per chi lo trasmette. L’inosservanza delle disposizioni obbligano altresì a indicare – come già accennato  il rischio di dipendenza e le probabilità – di vincita costerà al concessionario una sanzione pari a 50 mila euro. Stessa sanzione
anche per i gestori delle sale slot e vlt che violano la norma. I divieti saranno effettivi dal 1° gennaio 2013 e saranno i Monopoli di stato a contestare gli illeciti e a irrogare le sanzioni previste.