Con il decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2012, n.154, recante il regolamento di attuazione delle disposizioni contenute all’articolo 5 del decreto-legge n.5/2012 (cioè, il c.d. decreto semplificazione e sviluppo) in materia di variazioni anagrafiche, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2012, e che entrerà in vigore solamente dopodomani, vengono apportate alcune importanti novità in materia di gestione dei rapporti con l’anagrafe. Vediamo brevemente quali sono le più importanti modifiche, e come impatteranno sul funzionamento degli uffici dell’anagrafe.
Innanzitutto, le novità accorciano i tempi relativi al procedimento di iscrizione e variazione anagrafica. L’ufficiale di anagrafe che riceve un’istanza in tal senso dal cittadino è tenuta a «lavorarla» entro due giorni lavorativi decorrenti dalla data di presentazione della stessa. Se si tratta di una iscrizione anagrafica per il trasferimento da altro comune, l’ufficiale di anagrafe, dopo l’iscrizione, trasmetterà al comune di provenienza i dati relativi alle dichiarazioni rese dagli interessati, così da permettere al comune di provenienza una celere cancellazione dal proprio data base.
Se il comune di provenienza non trasmette entro 5 giorni la documentazione relativa al cittadino trasferito, è anche prevista la segnalazione alla competente Prefettura per territorio. L’ufficiale di anagrafe ha quindi 45 giorni di tempo per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dai cittadini interessati. Se dovessero riscontrarsi anomalie, l’ufficiale dovrà inviare una comunicazione cui il cittadino è tenuto a produrre proprie osservazioni. Se le osservazioni non sono sufficienti a rimuovere le cause ostative, viene ripristinata di diritto la situazione precedente.
Tra le altre novità, la richiesta, alle amministrazioni locali, di pubblicare sul proprio sito istituzionali tutti gli indirizzi, anche quelli di posta elettronica, ai quali i cittadini potranno inoltrare le dichiarazioni di variazione o iscrizione anagrafica, nell’auspicio di una semplificazione dei rapporti con gli uffici competenti.
Vedremo, nelle prime settimane di applicazione delle nuove regole, in che modo potranno essere applicate tali variazioni, e che impatto avranno sulla cittadinanza.
Qui il nostro focus sulle sanzioni false dichiarazioni anagrafiche.