Non sono rimasti che tre giorni per far fronte a una delle tante scadenze fissate dalla nostra amministrazione finanziaria per il prossimo 17 settembre: si tratta, infatti, anche del termine ultimo relativo al pagamento delle ritenute d’acconto sui premi e le vincite di diverso tipo. A cosa ci si riferisce in questo caso? Il versamento in questione è quello che riguarda tutte le ritenute che maturano sugli importi dello scorso mese di agosto. Gli esempi pratici sono presto detti: possiamo includere in questo vasto elenco i premi di lotterie, tombole, pesche a favore di enti e comitati di beneficienza, ma anche quelli per i giochi di abilità negli spettacoli della televisione e le altre manifestazioni, senza dimenticare i premi per le competizioni sportive che superano il limite di 51,65 euro.
In aggiunta, si possono citare anche le altre vincite che escludono il lotto, le lotterie nazionali e le schedine del totocalcio, ma che comprendono al tempo stesso le operazioni a premio, oltre i premi di cultura che sono assegnati agli autori di determinate opere, nell’ipotesi di una mancata cessione a chi premia. Dunque, i casi e le situazioni sono davvero molti e bisogna prestare la massima attenzione per non commettere errori in ambito tributario. I soggetti coinvolti, invece, sono i sostituti d’imposta, chiamati a sfruttare il consueto modello F24 in formato telematico.
Proprio per adempiere a questa operazione, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una serie di codici tributo che identificano le varie vincite. In particolare, i premi per lotterie, tombole e pesche sono contraddistinti dal codice tributo numero 1046. Si prosegue, poi, con il 1047 (premi per i giochi di abilità in televisione e per gli importi superiori ai 51,65 euro) e il 1048, utile sia per le operazioni a premio che per le vincite relative al settore culturale. Il rispetto dei termini scongiura ovviamente il pericolo di qualsiasi sanzione.
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