Come noto, l’aumento di due punti percentuali dell’Iva è stato slittato a luglio 2013. Uno spostamento che risulta tuttavia ancora essere sottoposto a una condizione: il ritocco potrebbe infatti essere scongiurato solo ed esclusivamente se entro il 30 giugno 2013 saranno entrati in vigore i provvedimenti legislativi in materia fiscale e assistenziale aventi ad oggetto il riordino della spesa sociale, e l’eliminazione o la riduzione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale .
Ma non solo: il provvedimento risulta infatti essere sottoposto a necessaria verifica di un benefit dalle iniziative di cui sopra di almeno 6,6 miliardi di euro, e dalla contemporanea verifica del percepimento dei risparmi di spesa dai regolamenti di riordino, trasformazione, soppressione, di enti e organismi pubblici statali e di strutture pubbliche statali o partecipate dallo Stato.
E se le condizioni di cui sopra non sono verificabili? Se non si determinerà lo scenario sopra delineato, si avrà l’atteso e temuto ritocco delle aliquote dell’imposta sul valore aggiunto, che passeranno dagli attuali 10 e 21 punti percentuali, ai 12 e 23 punti percentuali per il 2013, per poi riabbassarsi di un punto percentuale – all’11 e al 22 per cento – nel 2014.
In precedenza, l’articolo 40 del dl 98 / 2011 aveva previsto che a decorrere da ottobre 2012, e fino a dicembre 2012, vi sarebbe stato l’incremento dell’aliquota agevolata e di quella ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto, di due punti percentuali. Un primo rialzo Iva si era già avuto il 17 settembre 2011, il giorno dopo l’entrata in vigore della manovra di agosto del ministro dell’economia Giulio Tremonti, che era intervenuto sulle aliquote con un rialzo di un punto per l’aliquota agevolata e quella ordinaria, lasciando invece aperta la strada per possibili rialzi futuri.
L’intervento recente nella spending review, pertanto, rischia solo di slittare i disagi per i consumatori italiani, sottoponendoli altresì a una serie di condizioni di verifica tutt’altro che facilmente raggiungibili.
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