Considerate le novità apportate nelle ultime settimane al settore dell’edilizia, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza riassumendo tutti gli interventi fiscali in materia, a cominciare dall’IVA sulle nuove costruzioni, visto e considerato che è stato eliminato il limite di cinque anni dalla costruzione superato il quale le cessioni e le locazioni da parte delle imprese edili di nuove abitazioni risultavano esenti dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto.
Sulle nuove costruzioni, in cambio, varrà l’esenzione dall’applicazione dell’IMU per un massimo di tre anni: è tuttavia necessario che i fabbricati siano totalmente di nuova fattura e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, ma ancora in attesa di un acquirente.
Dei bonus ristrutturazioni ed interventi energetici abbiamo parlato più volte: i primi aumentano dal 36% al 50% in sede di detrazione Irpef entro il 30 giugno 2013 e con tetto di spesa pari a 96 mila euro per unità immobiliare; i secondi diminuiscono invece dal 55% al 50%, per le spese sostenute fino al 30 giugno 2013. Per le spese effettuate nel 2012, vale ancora la vecchia percentuale del 55%.
Importanti novità anche dal piano nazionale per le città, che prevede una strategia nazionale volta a realizzare una serie di interventi nelle aree urbane, relativi a nuove infrastrutture, e alla riqualificazione di interventi nelle zone degradate e alla costruzione di parcheggi, alloggi e scuole. Lo stanziamento immediato è stato pari a 225 milioni di euro.
Infine, saranno snelliti ulteriormente gli iter procedurali per l’ottenimento dei permessi edilizi. In particolare, la Scia (segnalazione certificata di inizio attività, con la quale l’attività edilizia può partire immediatamente) potrà essere sostituita dagli atti e dai pareri formali con autocertificazioni di tecnici abilitati. Semplificazioni analoghe sono inoltre previste per gli interventi soggetti a denuncia di inizio attività (Dia).
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