Iniziano a prender corpo alcune delle principali novità che il governo vorrebbe introdurre all’interno del decreto infrastrutture. Tra tutte, ci sembra particolarmente meritevole la possibilità di introdurre benefici fiscali per l’acquisto di unità abitative del valore massimo di 200 mila euro, con la possibilità di detrarre in dieci rate annuali le principali imposte, calcolate per un importo fino a un massimo di 100 mila euro, che incidono sulle compravendite delle abitazioni.
Saranno certamente di interesse anche le proposte per consentire la totale detraibilità degli oneri sostenuti per interessi passivi dei mutui per acquisto di abitazione, fino a un valore massimo corrispondente all’importo annuale dei canoni figurativi, come determinati ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (per una media abitazione, circa 400 o 500 euro annui).
Per quanto concerne i ritocchi sull’Imu, dovrebbero essere esclusi dall’applicazione dell’imposta municipale unica i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permane tale destinazioni, e comunque per un periodo di tempo non superiore ai tre anni dall’ultimazione dei lavori. Si prevede altresì – sempre con riguardo all’Imu – l’esenzione per due anni dalla data di acquisto delle abitazioni il cui valore dichiarato nell’atto di trasferimento della proprietà sia inferiore a 200 mila euro.
► IMU VERSO L’INTEGRALE ATTRIBUZIONE COMUNALE
Il ministero vuole inoltre innalzare le detrazioni Irpef al 50% per quanto concerne le spese di ristrutturazioni edilizie, e a 95 mila euro, intendendo il limite di detrazione massimo per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di riqualificazione energetica, viene proposta la riconduzione a regime della disposizione che prevede la detrazione di imposta del 55% per le spese sostenute per questi interventi. Un bonus energetico che sarebbe in tal modo attribuito a tempo indeterminato, senza la previsione delle attuali scadenze, che generano un’elevata alea sul futuro.
One thought on “Novità decreto infrastrutture 2012”