C’è un nuovo e importante aggiornamento da fare per quel che concerne gli elenchi del cinque per mille di quest’anno: in effetti, il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha reso pubblica la lista che ricomprende tutti quei soggetti che possono beneficiare di questa fetta di Irpef destinata dai contribuenti. Il novero in questione include soprattutto enti attivi nel volontariato e associazioni sportive dilettantistiche, dopo che le direzioni regionali competenti dal punto di vista territoriale hanno avuto la possibilità di correggere gli errori commessi in precedenza. Si sapeva perfettamente che lo scorso 21 maggio rappresentava l’ultimo termine disponibile per segnalare le eventuali inesattezze del primo elenco, ora si è passati allo step successivo. Ma l’iter da seguire è ancora lungo.

In effetti, è necessario superare tutte queste selezioni, ma anche tenere d’occhio con la massima attenzione il calendario. La prossima data utile sarà quella del 2 luglio, il termine che è stato fissato per l’invio di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, un documento utile per mettere in luce il possesso dei requisiti per l’iscrizione agli elenchi stessi. Tutte queste dichiarazioni potranno essere spedite mediante un’apposita raccomandata con ricevuta di ritorno, avendo cura di fotocopiare il documento d’identità del legale rappresentante. A chi bisogna inviare la documentazione necessaria?

C’è una distinzione ben netta tra enti e associazioni, visto che il volontariato deve rivolgersi necessariamente alle direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate, mentre il referente delle associazioni sportive dilettantistiche non poteva che essere il Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano). C’è comunque da precisare che i ritardatari non hanno alcun motivo per disperarsi, dato che una residua speranza rimane anche per chi non ha rispettato i termini: in pratica, ci sarà tempo fino al prossimo 1° ottobre per porre rimedio a tutto questo attraverso il versamento della sanzione di 258 euro con il modello F24 e il codice tributo 8115.