Come accade di solito, la nostra amministrazione finanziaria non si è dimenticata di quelle comunità del nostro paese che parlano una lingua diversa dall’italiano: il riferimento va in questo caso alla versione bilingue di due modelli fiscali di grande importanza, vale a dire Unico Persone Fisiche e Unico Mini 2012, le cui istruzioni e diciture sono state messe a disposizione sia nella nostra lingua che in tedesco. Natürliche Personen, questa la denominazione ufficiale nella lingua teutonica, dovrà essere sfruttato da tutti quei contribuenti che hanno la necessità di dar vita alla dichiarazione dei redditi che sono stati conseguiti nello scorso anno d’imposta (il 2011 per intenderci). Tali modelli potranno essere rinvenuti in maniera piuttosto semplice nell’apposita sezione che l’Agenzia delle Entrate ha dedicato nel proprio sito web alla modulistica.

Tra l’altro, la sezione Vordrucken contiene già altri documenti della stessa importanza che sono rivolti alle persone di madrelingua tedesca. I fascicoli di Unico Persone Fisiche sono due: il primo risulta essere utile per i contribuenti che sono soliti percepire dei redditi di lavoro dipendente, ma anche di terreni e di fabbricati, mentre il secondo è quello che è stato predisposto appositamente per coloro che presentano delle situazioni di reddito ancora più difficili e complesse.

Al contrario, Unico Mini 2012 viene incontro ai dipendenti e ai pensionati che hanno l’obbligo di predisporre delle dichiarazioni più semplici per quel che riguarda i loro redditi. Non sono certo poche le zone d’Italia in cui si parla il tedesco. Si pensa immediatamente al Trentino Alto Adige (la lingua è usata in prevalenza nella provincia autonoma di Bolzano), mentre viene considerato come linguaggio co-ufficiale in Friuli Venezia Giulia, più precisamente nella Val Canale. In aggiunta, non si possono dimenticare quei dialetti che derivano da esso e che sono parlati da alcune minoranze in Piemonte (i cosiddetti walser), Veneto (Sappada) e in Valle d’Aosta.