L’Imu una tantum? A nostro parere, una scelta piuttosto improbabile. Eppure c’è chi, tra le fila dei banchi parlamentari, vorrebbe eliminare l’applicazione dell’imposta municipale unica, per lo meno per le prime case, già a partire dal prossimo anno, rendendo in tal modo la nuova imposta patrimoniale una sorta di “una tantum” in grado di caratterizzare negativamente lo scenario tributario di un 2012 particolarmente arduo e complesso.
“Noi dobbiamo in tutti i modi evitare la depressione che è oltre la recessione e che si sta producendo in Italia. Dobbiamo praticare una rigorosa disciplina di bilancio, ma allo stesso tempo dobbiamo consentire la crescita e la sopravvivenza delle famiglie” – ha dichiarato Maurizio Sacconi, Pdl – “La richiesta del Pdl è che l’Imu consista in un prelievo una tantum, solo per un anno. Questo è quello che pensiamo si debba fare”.
“Abbiamo già disponibile un meccanismo” – ha poi aggiunto Sacconi durante una recente intervista rilasciata al giornalista Maurizio Belpietro – “il federalismo fiscale, per poter ottimizzare i costi di una larga parte della spesa pubblica”.
Ad ogni modo, a nostro parere è molto difficile che l’Imu possa essere abbandonata dal governo Monti. L’azzeramento dell’imposta municipale unica, anche per le sole prime case, genererebbe un buco nei conti statali per il quale non si riesce, attualmente, a prevedere idonea compensazione. Lo stesso premier Mario Monti, pochi giorni fa, ha criticato la decisione di abolire l’imposta comunale sugli immobili (ICI), definendola una scelta inidonea.
Più probabile, invece, come peraltro preannunciato da alcuni esponenti del governo tecnico, che si possa giungere a una compensazione parziale degli elementi nocivi attraverso una riduzione o a un azzeramento delle imposte sulle compravendite immobiliari (imposta di registro, imposta catastale, imposta ipotecaria), per lo meno per il già ricordato segmento delle prime case.
I CITTADINI ITALIANI STANNO PER PRENDERE ATTO DELLA PEGGIORE STANGATA CHE
MAI E’ STATA INFERTA LORO DALL’AVVENTO DELLA REPUBBLICA E CIO’ AVVERRA’
APPENA, PASSATE LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE, VEDRANNO DEFALCATI
STIPENDI E PENSIONI PER LE AGGRAVATE ALIQUOTE COMUNALI E REGIONALI DELLE
RELATIVE ADDIZIONALI IRPEF E, SOPRATTUTTO, CON LA NUOVA IMU RESA
INSOPPORTABILE DALLA MAGGIORAZIONE DEL SESSANTA PER CENTO DELLE RENDITE
CATASTALI DEGLI IMMOBILI.
QUESTO MENTRE CONTINUANO SPRECHI,ABUSI E RUBERIE NELLA SPESA PUBBLICA SENZA
ALCUN PROGRAMMA ED INTERVENTO DI VERO CONTRASTO.
I PLATEALI BLITZ A CORTINA , FIRENZE ETC LASCERANNO IL TEMPO CHE TROVANO
PERCHE’ I PROFESSIONISTI DELL’EVASIONE TROVERANNO LE CONTROMISURE PIU’
SOFISTICATE (AUMENTO DEI COSTI FITTIZI, ETC.) E COSI’ TUTTO RITORNERA’ COME
PRIMA TANTO IL PRELIEVO FISCALE CONTINUERA’ A GRAVARE SUGLI IMMOBILI DEI
NORMALI CITTADINI, MENTRE I SOLITI E NOTI FURBI NON PAGHERANNO IL DOVUTO
INTESTANDOLI A SOCIETA’ MAGARI CON SEDE NEI PARADISI FISCALI E SCARICANDO
ANCHE LE SPESE DEL GIARDINIERE E DELL’AUTISTA.
CHE FARE?
INIZIAMO ALMENO A PROMUOVERE AZIONI COLLETTIVE (CLASS ACTION, RACCOLTE
FIRME PER LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE, ETC. ??) CONTRO L’IMU CHE, COME LA
PRECEDENTE ICI, E’ PALESEMENTE INCOSTITUZIONALE PERCHE’ COSTITUISCE UNA
DUPLICAZIONE D’IMPOSTA (PAGHIAMO GIA’ L’IRPEF SUI REDDITI IMMOBILIARI) E
SOPRATTUTTO PERCHE’ VIOLA IL PRINCIPIO COSTITUZIONALE DELL’ART. 53 POICHE’
NON VIENE PARAMETRATA ALLA CAPACITA’ CONTRIBUTIVA DEL SINGOLO CITTADINO MA
ALLA RENDITA CATASTALE RIVALUTATA IN MODO LINEARE DEL SESSANTA PER CENTO
DELL’IMMOBILE E CON ALIQUOTA DIVERSIFICATA COMUNE PER COMUNE IN BASE AI
DEBITI FATTI DAI PESSIMI AMMINISTRATORI LOCALI.
Egr. Saccone, ma perchè una tantum, 10.000,00 €, non si preleva da coloro che hanno un reddito oltre 100,000,00, ivi compre i signori deputati e senatori? Se gli esperti che fanno parte del governo, sono inesperti,( tanto è vero si è dovuto ricorrere ad altri esperti ), sostituiamoli anzichè pargarli, inutilmente con un lauto stipendio. E’ BUFFO E RIDICOLO che esperti chiamino altri esperti per portarci una valle di lacrime. State facendo ridere un mondo intero. Speravo tanto in Monti, ma anche lui si è tuffato nel minestrone.