A quanto ammonta la tassa di soggiorno 2012 imposta dai principali Comuni italiani per le visite turistiche? A dircelo è una recentissima analisi condotta dalla Uil in occasione delle recenti vacanze di Pasqua, con rilevazione per tipologia di struttura ricettive nelle più importanti località di mare e d’arte.
Procediamo con ordine dalle seconde: tra le principali città culturali italiane, Roma ha scelto di applicare una tassa soggiorno (intendendo per tale il costo dell’imposta di soggiorno per una notte, a persona) pari a 2 euro per alberghi a 2 e 3 stelle, e a 3 euro per alberghi a 5 stelle. Il costo è di 2 euro per agriturismi e bed & breakfast, e di un solo euro per i campeggi. Similare il comportamento di Firenze, con un costo pari a 2 euro per alberghi a 2 stelle, 3 euro per alberghi a 3 stelle e 5 euro per alberghi a 5 stelle. Più cari gli agriturismi (3 euro) rispetto ai bed and breakfast (2 euro) e ai campeggi (1 euro).
A Venezia, il costo risulta essere pressochè identico a quanto riscontrato a Firenze, con una maggiorazione nei bed and breakfast (3 euro) e un taglio dei costi sui campeggi (0,15 euro).
E nelle città di mare? A Villasimius, in Sardegna, si spendono da 1 a 2 euro per la tassa di soggiorno con pernottamento negli alberghi, e da 0,50 a 1 euro per agriturismi, campeggi e bed and breafast. Certamente più onerosa è Capri, con un costo di soggiorno pari a 3 euro per alberghi a 2 e 3 stelle, e 5 euro per quelli a 5 stelle. Agriturismi e bed and breakfast fermi a 2 euro.
Tra le città di montagna e di collina più care, spicca Cortina, con un costo tra 2 e 3,50 euro per alberghi, e 2,50 euro per bed and breakfast e agriturismi.
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