Sull’applicazione dell’imposta municipale unica (IMU), i problemi da risolvere sarebbero ancora molti, e gli ultimi interventi da parte del governo – che ha limato alcuni elementi interpretativi, favorendo, ad esempio, il pagamento della prima rata dell’IMU 2012 mediante un dimezzamento della stessa, calcolata con le aliquote standard – non hanno fatto che andare a rinviare nel tempo l’emersione degli ostacoli dell’imposizione della tassa sulle case.
A dirlo è la Consulta Nazionale dei Caf che, durante un recente convegno a Roma, attraverso il presidente Valeriano Canepari, ha dichiarato che “c’è ancora un gran caos, continuano le incongruenze. Se dal punto di vista operativo si è trovata una soluzione per il pagamento dell’acconto di giugno, allo stato attuale i problemi sono rimandati a dicembre e con tempi ancora più stretti tra la definizione delle aliquote da parte del Governo, che si è dato tempo fino al 10 dicembre, e l’elaborazione e il pagamento della seconda rata la cui scadenza è fissata al 16 dicembre”.
Per quanto concerne i problemi IMU, infatti, la Consulta dei centri di assistenza fiscale ha proposto all’Anci di definire le linee guida per i Comuni per l’applicazione dell’imposta municipale unica, chiedendo chiarezza e attuazione di correttivi su alcuni casi rimasti ancora aperti come gli immobili in uso gratuito ai familiari, o quelli concessi in locazione.
Ancora, la Consulta ha predetto che intenderà monitorare questi casi per produrre un censimento da inviare all’Anci e al Ministero dell’Economia già nel corso del mese di settembre. A proposito della imminente ipotesi realizzativa di rateizzare l’imposta municipale unica, Canepari ha infine spiegato che sarà un lavoro aggiuntivo, ma i centri di assistenza fiscale se ne faranno carico se la misura può aiutare le famiglie.
Continueremo a tenervi informati e aggiornati sull’argomento.
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