Una proroga temporale di ben venti giorni: è questo il vantaggio che è stato concesso a tutti questi sostituti d’imposta che hanno l’obbligo di provvedere alla comunicazione nei confronti dell’amministrazione finanziaria del loro indirizzo telematico. Quest’ultimo, infatti, servirà per la ricezione del flusso dei modelli 730-4, utili per la contabilità di quelle dichiarazioni che si riferiscono ai dipendenti e ai pensionati, oltre che per le relative operazioni di conguaglio. La scadenza originaria era stata fissata per lo scorso 31 marzo, ma ora si è deciso di ampliare l’attesa fino al prossimo 20 aprile, sfruttando comunque sempre lo stesso documento fiscale che è stato introdotto da due mesi a questa parte.

La stessa Agenzia delle Entrate ha comunicato questa modifica, ricordando anche come tale adempimento tributario sia di fatto obbligatorio per tutti i sostituti d’importanza, senza alcuna distinzione tra la loro natura privata o pubblica. In questo modo, sarà possibile calcolare in modo corretto i totali che devono essere trattenuti oppure rimborsati nelle buste paga o nelle quote della pensione. C’è però una distinzione importante che va spiegata: l’operazione a cui si sta facendo riferimento non coinvolge assolutamente i sostituti d’imposta che hanno ricevuto i modelli telematici lo scorso anno dalle stesse Entrate, ma non devono essere intervenuti dei cambiamenti nei dati che sono stati forniti nel corso di quella occasione.

Per sostituti in questo caso si intendono sia i datori di lavoro che gli enti di tipo pensionistico. La proroga si è resa necessaria per l’assoluta novità dell’adempimento, introdotto proprio pochi mesi fa e quindi con qualche problema ancora di adattamento e comprensione. Gli altri professionisti che sono abilitati in questo senso sono i Caf, i dottori commercialisti, i consulenti del lavoro e gli esperti contabili. Una volta che i flussi saranno stati inviati all’Agenzia, allora vi saranno altri dieci giorni a disposizione per comunicare in maniera telematica i dati ai sostituti o agli intermediari.