Il mese di aprile 2012 apporta qualche interessante novità in materia di compensazione crediti IVA. Innanzitutto, a decorrere dalla prossima scadenza dei termini di versamento, prevista per il 16 aprile 2012, i crediti IVA di importo superiore ai 5 mila euro potranno essere utilizzati per la compensazione solamente se si sia presentata la dichiarazione IVA entro la fine del mese di marzo e solamente se per la trasmissione di deleghe di versamento si utilizzino i sistemi telematici già a suo tempo messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
In merito, ricordiamo infatti che nella scorsa giornata del 16 marzo 2012 è stato emanato il provvedimento che fornisce concreta attuazione alla norma che riduce alla soglia dei 5 mila euro il precedente limite di 10 mila euro sul limite di compensazione dei crediti IVA, in prosecuzione di limitazioni che furono precedentemente introdotte per arginare la pratica sempre più diffusa di posticipare il versamento dei tributi attraverso l’utilizzo di crediti IVA inesistenti.
L’espediente è stato spesso utilizzato per poter posticipare la rilevabilità della violazione id omesso versamento, potendo così avere un margine di tempo più ampio per poter regolarizzare la posizione attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, ottenendo sostanzialmente una dilazione di pagamento, a fronte del pagamento di sanzioni ed interessi che risultavano (e risultano) essere sicuramente inferiori rispetto a quelli proposti dagli istituti di credito per lo scoperto di conto corrente.
La norma, sottolinea l’Amministrazione Finanziaria, avrebbe riscontrato un notevole successo nel corso degli anni, visto e considerato che per il solo primo anno di concreta applicazione (2010) si sarebbero riscontrate minori compensazioni di crediti per un controvalore pari a 6,6 miliardi di euro rispetto al precedente 2009. Di qui l’esigenza di intensificare tale limitazione, nell’auspicio che possa prolungare il beneficio in termini di contenimento della “cattiva” pratica sopra descritta.
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