Sono rimasti appena due giorni alle società capitalistiche che vogliono pagare senza alcuna sanzione aggiuntiva l’imposta annuale relativa alla concessione governativa per la numerazione e la bollatura dei loro libri contabili: il 16 marzo 2012 rappresenta la scadenza in questione e si tratta di un appuntamento che riguarda anche quelle compagnia che si trovano in stato di liquidazione e quegli enti che sono soliti svolgere attività di tipo commerciale. La tassa a cui si sta facendo riferimento, inoltre, è di natura forfetaria. L’elenco in questione ricomprende vari tipi di società, vale a dire le società per azioni, quelle a responsabilità limitata (le Srl), quelle consortili a responsabilità limitata, oltre ai consorzi e alle aziende speciali. Il fatto di considerare valida perfino la liquidazione ordinaria è dettato dal fatto che l’obbligo rimane in piedi fino a quando non si è proceduto alla cancellazione dell’ente dal registro delle imprese, dunque qualsiasi procedura concorsuale non pregiudica l’imposizione fiscale.
L’esclusione, invece, viene accordata alle cooperative, alle società fallite e a quelle di mutua assicurazione. A quali libri sociali si riferisce questa scadenza temporale? Nello specifico, si possono citare vari esempi, come il libro dei soci (contiene il numero dei titoli azionari e delle quote), quello delle obbligazioni (titoli emessi e anche estinti), delle adunanze e deliberazioni del cda (con tutti i relativi verbali) e tutti gli altri registri per cui è prevista proprio la bollatura.
La numerazione, poi, deve essere necessariamente progressiva e avere luogo pagina per pagine, con la bollatura effettuata dall’ufficio del registro delle imprese. Il libro giornale e quello degli inventari, al contrario, non hanno alcun bisogno di una vidimazione simile. A quanto ammonta questo tributo? L’importo esatto che deve essere determinato dipende essenzialmente dal capitale o dal fondo di dotazione che le società coinvolte vantano, prendendo spunto dal 1° gennaio dell’anno in cui è stato posto in essere il relativo versamento.
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