Andando a spulciare tra le varie bozze che sono presenti sul sito web della nostra amministrazione finanziaria è possibile trovare anche quella relativa al modello Iva TR (relativa ai crediti trimestrali): questo importante documento fiscale dovrà essere sfruttato il prossimo mese di aprile e consentirà ai contribuenti interessati di ottenere il rimborso o di usare in compensazione il credito d’imposta che sarà stato totalizzato nei primi tre mesi di questo 2012. Il modello TR è stato di fatto introdotto dal cosiddetto Decreto Iva, vale a dire il Dpr 633 del 1972, il quale parla espressamente della richiesta di rimborso o della compensazione fiscale per quel che concerne una frazione dell’anno di riferimento. L’uso in compensazione, comunque, va realizzato all’interno del modello F24.

Quali sono le novità di quest’anno? Anzitutto, bisogna porre l’accento sui due quadri TA e TB: in pratica, vi sono degli appositi righi e in essi vanno indicate due esposizioni, ovvero quella delle operazioni attive con tanto di applicazione dell’aliquota al 20% e quella degli acquisti e delle importazioni con lo stesso ammontare appena menzionato. Ebbene, visto che da diversi mesi ormai, l’aliquota massima dell’Imposta sul Valore Aggiunto è salita fino al 21%, l’Agenzia delle Entrate ha apportato delle opportune modifiche in questo senso.

Molto importante è anche il quadro TE. In questo caso, infatti, sono coinvolti in prima persona gli enti o le società che controllano un gruppo Iva; le Entrate hanno quindi deciso di abolire i righi finora previsti per i crediti di periodi precedenti e che sono stati trasferiti dalle controllate nel primo anno di partecipazione alla liquidazione dell’Iva di gruppo. Infine, non bisogna dimenticare il quadro TD. In quest’ultimo caso, è stata introdotta la dicitura “operazioni non soggette”, relativa a quei soggetti che hanno posto in essere delle operazioni di importo superiore al 50% del totale nei confronti di soggetti passivi non residenti nel territorio statale.