La nuova circolare dell’Inps ha messo in luce alcuni importanti chiarimenti per quel che riguarda le indennità di disoccupazione ordinaria destinate ai lavoratori dello spettacolo: il riferimento è andato ovviamente sia a coloro che sono in possesso dei requisiti normali, sia di coloro che beneficiano di quelli ridotti. Lo scorso mese di agosto, in particolare, era stato disposto come l’assicurazione obbligatoria dovesse essere esclusa in relazione alla disoccupazione del personale artistico, teatrale e cinematografico. Di conseguenza, proprio in seguito a quelle disposizioni è stato reso pubblico un importante elenco, con all’interno tutte le categorie professionali che vanno considerate in questo senso, con tanto di codice già sfruttato appositamente dall’Enpals. Alcune di queste categorie, inoltre, avevano bisogno di fondamentali approfondimenti, visto che non erano ben chiari gli elementi della preparazione tecnica, artistica e culturale, utili per determinare l’esclusione assicurativa a cui si sta facendo riferimento.
La revisione è diventata quindi una realtà concreta. Volendo essere più precisi, c’è da dire che gli assistenti e aiuti del coro e i suggeritori dello stesso, oltre agli aiuti registri teatrali, cinematografici o di audiovisivi, i consulenti assistenti musicali e gli assistenti coreografi sono esclusi da novero del personale artistico in questione, con tutte le conseguenze previdenziali che ne conseguono. In aggiunta, i lavoratori generici, i figuranti e le comparse non vengono più considerati alla stregua di “attori” e quindi anch’essi non possono far parte dell’elenco delle categorie, visto che le loro prestazioni professionali non presentano come caratteristica fondamentale la preparazione professionale, artistica e culturale.
Dato che non si è soggetti all’assicurazione contro la disoccupazione involontaria, il personale coinvolto in tal senso avrà l’obbligo di essere identificato all’interno delle denunce contributive mensili dell’Uniemens: esiste un apposito valore che significa proprio che non si è soggetti a questo tipo di contributo. Le domande dei periodi di contribuzione passati, infine, saranno sottoposti a una opportuna riesamina, alla luce dei criteri che sono stati illustrati in questa circolare.
One thought on “Le indennità di disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo”