Sono rimasti ancora diciannove giorni per far fronte alla scadenza relativa all’imposta di bollo e alla sua dichiarazione che deve essere effettuata con cadenza trimestrale: il prossimo 30 gennaio, infatti, sarà un termine ultimo fondamentale dal punto di vista tributario, visto che verrà contemplato uno dei mezzi di pagamento più gettonati dai contribuenti, vale a dire l’assegno circolare. In pratica, come prevede espressamente il Dpr 642 del 1972 (si tratta della “Disciplina dell’imposta di bollo” per la precisione), vi sono dei valori ben precisi da rispettare in tal senso: l’articolo 10 della tariffa contempla proprio le imposte dovute (fisse e proporzionali) per gli stessi assegni circolari e per i vaglia cambiari. Chi deve guardare con la maggiore attenzione questa scadenza?
I soggetti coinvolti sono, in particolare, le aziende e gli istituti di credito che beneficiano dell’autorizzazione ad emettere tali assegni; l’impegno che viene loro richiesto è quello di procedere, in modo da poter liquidare l’imposta di bollo dovuta, alla presentazione della dichiarazione citata in precedenza alla nostra amministrazione finanziaria. Questo stesso documento, inoltre, fa riferimento agli assegni che sono risultati in circolazione nel corso del trimestre solare precedente, quindi gli ultimi tre mesi del 2011 in questo caso. Gli assegni circolari sono uno dei titoli di credito più diffusi e conosciuti in assoluto nel nostro paese.
Si tratta dell’emissione di una banca autorizzata, la quale deve controllare che le somme in questione siano disponibili presso di essa al momento dell’emissione. Il pagamento può avvenire a vista e la sua emissione non può non essere corredata dal nome del soggetto beneficiario. Ovviamente, vi sono anche dei tempi da rispettare, ovvero la presentazione al pagamento dell’assegno entro trenta giorni dalla data di emissione. Tra l’altro, si deve anche ricordare che la richiesta di un assegno circolare presso la banca emittente non necessita di un rapporto di conto corrente del richieste presso lo stesso istituto.